Questioni di stile. (Fashion Victim)

Lo stile è un vezzo.
Ma il vezzo può diventare tamarrata come nel caso di Briacazzo e delle sue pantofole con le iniziali.
Il vezzo è stile.
Ma è labile il confine tra stile e tamarro.
L’avvocato Agnelli era un maestro di stile con il suo orologio sul polsino ma se lo stesso orologio sullo stesso polsino agli inizi degli anni ’90 lo vedevamo addosso a qualcuno che non era l’Avvocato pensavamo che era nu’ grezzacc’ che voleva farsi vedere.
I Beckam da tutti sono giudicati dei gran cafoni eppure hanno dei colpi di stile straordinari. Innanzitutto David veste Armani sempre e comunque e quindi ha il valore aggiunto della firma del numero 1 al mondo che renderebbe presentabile anche un ZioViTO qualsiasi, e poi cacciano quei vezzi da grandi star che danno quel tocco di marchio personale (Personal Brand):
i sedili con le iniziali (a parte il naso di cera e gli zigomi di plastica di Vic).

Bellissimi i sedili in pelle con le iniziali di lui sul posto di guida e di lei sul posto passeggero: solo nel caso in cui hai parecchi soldi puoi fare una cosa del genere, se lei ti lascia devi solamente cambiare i sedili.
E se te la vendi?
Devi trovare un acquirente con le tue stesse iniziali cioè io la posso vendere a Roberto Saviano o a Riccardo Scamarcio (è inutile che fate similitudini tra me e Scamarcio perché non mi assomiglia pe’niente!!!), ma poi è un casino per le iniziali del posto passeggera (as)!!!

Ma lo stile regna anche sulla panchina dell’Olanda dove Van der Vaart ha sganciato una puzzetta alla ZioViTO e vedete che allegra scenetta…



Buon UICCHENDO!
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