Per la rubrica MITI DEI EROI questa settimana : la tragicastoria di Edipo.Edipo Re e il suo complesso.Edipo aveva un complesso con cui faceva prime richieste, cresime, matrimoni e comunioni in tutta Tebe. Suonava il piano ed era cieco come Ray Charles e cantava Tebe on my mind…
Ma come mai era cieco?
Torniamo una cinquantina di anni addietro…
Sapete bene che nell’antica Grecia tutti stavano a sentire l’Oracolo di Delfi (non Melfi!!!) una specie di Gaetano Brindisi (quello delle previsioni lucane del tempo) della sorte. Tu andavi a Delfi e chiedevi informazioni sulla tua sorte e la tipa dell’Oracolo (un mix tra un trans e una sacerdotessa) mica ti diceva cose normali tipo
“Farai una vita tranquilla con la tua famiglia e morirai di vecchiaia”
No, naturalmente ti prediceva le peggiori cose tipo:
“Sarai inghiottito da un calamaro gigante”
Oppure
“Sarai inculato da un rinoceronte tailandese”
Oppure
“sarai schiacciato da una giraffa aviglianese”
Allora tu sapevi che per tutta la vita dovrai evitare calamari giganti, rinoceronti tailandesi e giraffe aviglianesi… ma nessuno può cambiare il proprio destino e se Gaetano Brindisi aveva previsto che alle 12 e 27 pioverà merda… alle 12 e 27 state pur certi che pioverà merda! (che brutta immagine, chiedo scusa ai lettori)
Quel giorno LAIO re di Tebe andò a consultare l’Oracolo di Delfi preoccupato per l’infertilità della moglie Giocasta.
L’Oracolo parlò chiaro e gli disse:
”Oh Laio re di Tebe è una fortuna non avere figli per te, infatti il figlio che presto avrai non solo ti ucciderà ma sposerà tua moglie e sarà la rovina di Tebe!!”
A primo acchitto Laio non fece caso alle parole dell’Oracolo ritenendole esagerate poi però la sera al bar gli amici gli dissero: “Vedi che l’Oracolo ng’azzecc, non ne fare figli ca stai cchiù tranquill!!” ( a Tebe parlavano un greco molto vicino al pignolese).
Ma Laio quella sera tornò a casa ubriaco e essendosi dimenticato di comprare i preservativi fecondò la moglie Giocasta. Nacque Edipo e Laio per evitare il compimento della profezia lo avrebbe dovuto uccidere e invece gli bucò i piedi (da qui il nome Edipo che significa piedi gonfi) e lo consegnò a dei pastori che lo esposero su una montagna tra Tebe e Corinto: il Ciglio.
Polibo re di Corinto (sempre per la mia teoria che in Grecia c’erano più re ca cristian’) lo trovò e lo adottò. Edipo crebbe come il figlio del re di Corinto.
Una ventina di anni dopo ad un banchetto siccome di gente che non si fa mai i cazzi suoi ce ne era un sacco anche nell’antica Grecia un tale insinuò che Edipo era solo un trovatello e non il figlio del re. Ma Polibo non disse la verità a Edipo.
“Ma noni Edo, (così lo chiamava affettuosamente) lascia perdere ca cudd iera bivt’!” (il greco che si parlava a Corinto invece era tipo il tolvese)
Edipo secondo voi a chi andò a chiedere spiegazioni?
All’Oracolo di Delfi che disse la stessa cosa che oracolò a Laio una ventina di anni prima:
“Ucciderai tuo padre e sposerai tu madre!”
Allora Edipo confuso decise di non tornare a Corinto per non far avverare la profezia (credendo che Polibo fosse il suo vero padre) e dove andò secondo voi? Vi ricordo che i Greci avevano un culo di Zeus ad azzeccare i posti: andò a Tebe!!
Intanto Tebe aveva un sacco di catastrofi in quel periodo: inflazione al 3%, rifiuti per strada, disoccupazione, degrado in ogni zona del paese, sindaco exdemocristianoattualmentealPD insomma una tragedia da cui difficilmente sarebbe potuta uscire. Laio che fece? Andò a consultare l’Oracolo di Delfi (che se si prendeva 100 euro a consultazione fatevi un po’ il conto quanti soldi aveva!!!)
Ma mentre andava a Delfi incrociò un giovane che non voleva lasciare strada alla sua carrozza.
“Lei non sa chi sono io!!”
”E chi sarai mai? Berlusconi?”
Edipo non li aveva mai potuti vedere gli sbruffoni così saltò sulla carrozza di Laio e lo uccise. La prima parte della profezia si era avverata. Alla sorte non si scappa!
“Omicidio per una banale lite tra automobilisti.” Sarà il titolo all’indomani del Corriere di Tebe.
A Tebe intanto Era (la moglie di Zeus) aveva mandato come punizione ai tebani un Sfinge che ogni giorno rapiva e divorava qualcuno finchè i Tebani non avessero risolto un indovinello che ripeteva all’infinito.
Alla morte di Laio suo fratello Creonte divenne Re ma non riuscì a risolvere l’enigma della Sfinge e così proclamò che avrebbe lasciato il regno e dato Giocasta in moglie a chi avrebbe risolto l’enigma.
Quando Edipo arrivò a Tebe chi trovò sulla sua strada?
Neanche a farlo apposta la Sfinge che subito partì con quell’indovinello:
“Qual è l'essere che cammina la mattina a quattro poi a due e poi la sera a tre gambe?”
Il fatto della terza gamba fu illuminante per Edipo che prontamente rispose:
“ROCCO SIFFREDI ha la terza gamba!!”
Per la disperazione la Sfinge si gettò da una rupe dicendo: “Ne so’ passati fessi da qui ma mai come a te! Rocco Siffredi? Ma ij mo m’accid!!” e si uccise.
Edipo entrò a Tebe vantandosi di aver sconfitto la Sfinge e fu portato in trionfo dai Tebani.
Sposò Giocasta e divenne Re di TEBE!!! La seconda parte della profezia si era avverata. Alla sorte non si scappa!
Ma una brutta peste colpì Tebe e Edipo subito diede la colpa ai comunisti!
Ma poi andò come al solito a Delfi dove l’oracolo gli disse di vendicare la morte di Laio.
Allora Tiresia (un altro Gaetano Brindisi) gli disse che Laio era stato ucciso a un incrocio presso Delfi ed Edipo si rese conto di essere stato lui, intanto a Corinto morì Polibo e la moglie confessò a Edipo che non era suo figlio naturale.
Allora Edipo capì tutto quando anche la descrizione delle cicatrici di quel bambino che Laio abbandonò corrispondevano alle cicatrici che aveva ai piedi.
La tragedia è compiuta! Giocasta per lo schifo dell’incesto si impiccò ed Edipo si accecò…
…e ancora oggi gira con il suo complesso a suonare “Tebe on my mind” in locali fumosi e ai matrimoni insieme al suo trombettista tedesco di nome Freud.
Alla sorte ragazzi e ragazze non si scappa ma soprattutto se vi fate i cazzi vostri campate 200 anni!!!
