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Musicamanovella - L'Amore  Cieco o ci Vede Poco

mercoledì 7 maggio 2008

... dei Doors e di Dostoevskij e di un giorno da santificare…

Stamattina ascoltavo i Doors e mi rendevo conto che l’hammond di Ray Manzarek ti penetra le orecchie fino ad arrivare al cervello e ti da una sensazione di inquietudine e poi di appagamento quasi un minuto di felicità come una mail/risposta del tutto inaspettata… (no Dario non ti preoccupare non mi buco!!!)

refuso…
Lo sapevate che l’errore di stampa (abulicamente detto refuso) è il peggior nemico dei poeti?
Così ti capita di sbagliare il giorno più importante della tua vita per la foga di vederlo scritto e per la troppa vicinanza del 7 con l’8…

compare…
… e voi cercate i vostri compari.

E poi ci sono delle persone con cui instauri un rapporto di affinità intellettuale fortissima (non ce ne sono molte nel mondo, saranno 2 o 3 in tutto per ognuno e 1 solo per i più fortunati) incrociando John Fante e Fedor Dostoevskij con Vinicio e i Gogol Bordello. Queste persone le riconosci dopo un po’, quando ti inizi a chiedere quando e come è iniziato questo profondo legame e non sai darti una risposta. Non è nato in un punto e ad un tempo preciso ma era lì che aspettava chissà da quanto tempo di essere riconosciuto tale.
Riconosceteli questi legami fatti di affinità intellettuale e brindisi senza la rima.
Quando si dice compare si intende che appare nel senso che il compare è apparato o è un apparato?
So’ ragazzi e giocano con la lingua…

spiriti…
… e voi cercate i vostri spiriti.

Perché poi rendiamoci conto che abbiamo degli spiriti guida non indifferenti!!!
Fante aveva Dostoevskij… “Poi accadde. Una sera, mentre la pioggia batteva sul tetto spiovente della cucina, un grande spirito scivolò per sempre nella mia vita. Reggevo il suo libro tra le mani e tremavo mentre mi parlava dell’uomo e del mondo, d’amore e di saggezza, di delitto e di castigo, e capii che non sarei mai più stato lo stesso. Il suo nome era Fedor Dostoevskij.[…] Dostoevskij mi cambiò. Mi rivoltò come un guanto…” (John Fante - La Confraternita dell’Uva – Einaudi 2004)
io ho Bukowski e Beaudelaire per ora…


cercate i vostri spiriti guida…

eroi…
… e voi cercate i vostri eroi.

I miei eroi mi sono accorto che sono tutti dei perdenti!!!
Fin da piccolo non ho mai considerato quegli inutili vincenti come miei eroi.
Ogni tanto (anzi spesso) vedendo i cartoni animati speravo che una cazzo di volta potessero vincere anche un po’ i cattivi perché non era possibile che perdessero sempre!!
I miei eroi hanno tutti perso!
Tutti!!
Tanti Henri Cinaski che popolano il mondo!
I miei eroi sono i tanti perdenti di successo famosi e quasi tutti morti perdenti e i tanti perdenti della vita di tutti i giorni che nonostante tutto diventano eroi di infinite epopee quotidiane… l’eroe nasce nella sconfitta!!!
Io stesso sono un perdente e studio da eroe…

… e intanto ascolto i doors e aspetto che arrivi il nostro nuovo giorno da santificare…

2 commenti:

Anonimo ha detto...

tu sei un perdente?

Anonimo ha detto...

BUONA GIORNATA DI SOLE GURU!
(sempre che sia arrivato anche lì)