"micio bello e bamboccione"

Ieri ha fatto 90 anni Andreotti.
È Vespa gli ha fatto la festa.
L’altro ieri c’è stato il decennale della morte di De Andrè.
E Fazio gli ha fatto la festa.
Sembrerà strano e azzardato questo accostamento di nomi e un certo establishment radical-chic (che di certo non legge codesto blog) ne sarà schifato e storcerà il naso.
Ieri non c’era Alba Parietti da Vespa a festeggiare il novantenne, strano no? quella va a parlare di tutto da Obama al delitto di Cogne come se parlasse della ceretta al suo inguine.
In compenso c’era un Cossiga che parlava in playback con una voce da altoparlante sfondato.
Pensate che per l’occasione Andreotti non si è incantato nemmeno una volta come un video di YouPorn che carica, come fece a Buona Domenica. Si vede che l’avevano ricaricato bene questa volta e aveva molta autonomia.
La trasmissione su De Andrè, a parte Fazio e la Litizzetto (orribilmente vestiti a festa) che si ostinano a recitare sempre lo stesso insulso copione, e a parte Tiziano Ferro che non ho capito che c'azzecca in mezzo a gente del calibro di Fossati, Finardi, Vecchioni e Bersani (solo per citarne alcuni) e che era come una bustina di Fonzie in un agriturismo (inutile e troppo inadeguato). Vinicio Capossela mi ha fatto innamorare ancora di più (ove ve ne fosse realmente bisogno) di “La Città Vecchia” che superando in slancio Un Giudice diventa la mia canzone preferita di De Andrè.
Emozionante infine il saluto del porto di Genova al Poeta.
Ieri per essere in tema con il cantautorato italiano, poesia moderna, mia mamma ha fatto studiare una canzone di Guccini (Il Vecchio e il Bambino) ai suoi bambini (che non siamo io e mio fratello).
Poi la televisione ha rovinato tutto con X-Factor e il Grande Fratello.
Andreotti è il più acuto uomo che io abbia mai visto.
Ed è così fortunato da vivere tanto a lungo da conservare tutta la storia d’Italia.
Segreti compresi.
De Andrè è il più grande cantautore italiano di tutti i tempi.
Ed è stato così fortunato da morire presto.
Diventando un mito.


Se vi siete persi Vinicio domenica:


“Il potere logora chi non ce l’ha.” (G. Andreotti)
“È molto più difficile essere capiti facendo del bene che del male.” (F. De Andrè)