FACEBOOK IN!!!!

La cosa peggiore di FB ti capita quando trovi la richiesta di amicizia di una donna con una foto tipo di un animale domestico (cane, gatto o rinoceronte) o un cartone animato o un paesaggio o un cazzo di niente e il suo nome non ti ricorda nessuna troietta in particolare.
Vabbè insomma ormai avete capito tutti come funziona Facebook vero?
Fai amicizia con gente che conosci e ti fai tutti i cazzi loro e poi fai amicizia con gente che non conosci e ti fai ugualmente tutti i cazzi loro.
Ma torniamo al tuo momento di massima criticità.
In poco tempo devi cercare di associare quel nome sconosciuto a un qualcosa o qualcuno di reale.
Inizi a fare mente locale e con quell’unico neurone che hai ti assicuro che fare mente locale non è facile come bere un bicchiere di birra ad agosto!Pensi che possa essere una tua ex compagna di scuola ma i cognomi più o meno te li ricordi tutti e non è, allora pensi che sia una che hai conosciuto qualche sera prima ma non sapendo il cognome non puoi collegare quell’animale o quell’oggetto a una persona vera.
La tettona del Grande Fratello non è perché è nella casa.
tue ex (numero che sfocia spesso nel relativismo più assoluto superando lo zero verso il basso) ti odiano per cui non possono essere.
ci sono 2 soluzioni tipiche dell’era di FB:
1) RIFIUTARLA in quanto sconosciuta
2) ACCETTARLA.
Dopo un rapido sguardo agli amici e non conoscendone nessuno opti per la seconda opzione perché:
a) ACCETTI CANI E PORCI: (questa opzione è stata attribuita anche a me non molti giorni fa);
b) POTREBBE ESSERE UNA MULA NINFOMANE e in questi casi non si sa mai!!!
Dopo averla accettata tu, oh utente medio di FB, SUBITO la contatti e le chiedi:
“CI CONOSCIAMO?”
Niente di più BANALE!!!!
Ma possibile che non vi viene niente di più geniale in mente che chiedere “CI CONOSCIAMO?”
Avete il cervello meno sviluppato del parrucchino mesciato di Malgioglio o dell’orecchino a brillante di Adriano (vabbè c’è pure chi crede che l’orecchino a brillante di Adriano sia intelligentissimo in quanto appartiene a uno che “ha giocato e ne capisce di calcio” per cui un Dio Onnipotente del SAPERE!!).
La seconda cosa che fai, sbagliando ovviamente perché dovrebbe essere la prima, è andare a vedere le sue foto. Scopri che è davvero una mula (per quanto il tuo senso estetico lasci non poco a desiderare e l’ultima con cui sei stato era un mix di bellezza tra Elio di Elio e le Storie Tese, la scimmietta di Remì con l’anemia mediterranea e Daniele Piombi!!!)
E in quel preciso momento il tuo neurone, unico neurone, unico e solo come la particella di sodio nell’acqua Lete (pubblicità occulta 1000€ di multa dall’autority) si trasferisce al piano di sotto saltando l’ombelico a piedi pari e canticchiando:
“Ehi ci stai fiki fiki con me
Facciamo fiki fiki insieme.”
(la canzone più impegnata che conosce)
Ti ritrovi senza neurone ad aspettare che lei ti risponda.Già ti vedi sulla spiaggia con lei a farti taggare dai tuoi amici (gay).Già te la immagini nuda nel tuo letto (a castello).Già te la immagini mentre ti sevizia ammanettato al termosifone (acceso).Già te la immagini.Poi lei ti risponde e devi scendere nelle mutande a recuperare il neurone per capire cosa significa:
“Scusa, non ci conosciamo. Cercavo un mio amico che ha il tuo stesso nome. Ho sbagliato.”
Allora, recuperando per un attimo quella che tu credi essere furba lucidità, le scrivi:
“Di niente. Sarà stato il destino a farci incontrare.”
Aspetti la risposta.
Non arriverà mai.
Ti ha cancellato dai suoi amici.
Evidentemente ha visto le tue foto!
Allora levi la foto dove vomiti.Allora levi la foto dove cachi al mare.
Allora levi la foto dove ridi e si vedono i denti che ti mancano.
Allora levi la foto dove mostri la tartaruga accappottata.
Allora levi la foto dove lecchi un trans.
levi la foto dove mostri il culo dalla macchina.
Allora levi la foto dove vai a puttane coi tuoi amici.Allora ti rendi conto che hai levato tutte le foto.
E ti ricordi che sei un coglione.
Ma hai Facebook!!!
Fico no?

Rocco Spagnoletta
per il SOCIALE
Per scrivere questa nota non è stato tagliato nemmeno un albero nel bosco di Rifreddo.