“Racconto parabole e digitali terrestri!”
“Chi ciuoto!”
“Il fatto è che ormai oggi quelli normali sono banali e quelli inusuali sono malati, è la società che è malata! Sono le coscienze ad essere malate!”
“Inizi a fare quei discorsi che intrecciano il cervello? No, dimmelo così me ne vado!”
“Quando vedi la luna circondata da un chiarore c'è un Re che viaggia da qualche parte in quel chiarore...”
“Vabbè me ne vado, cia’!”
“Ciao Tesoro!”
martedì 30 settembre 2008
Tatuarmi un codice a barre vuol dire identificarmi in un prodotto della mia coscienza.
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3 commenti:
Secondo me il male di oggi non è la normalità o la non normalità,ma la paura di essere e mostrarsi per quello che si è,nel bene e nel male.E tutto questo è tanto più stridente se ci fermiamo a riflettere sul fatto che viviamo in un'epoca in cui non si è stati mai così liberi...pane per chi non ha denti!!
è la paura di aver paura che ci rende deboli...
(bella questa quasi quasi me la scrivo!)
... e comunque volevo dirti che io libero non lo sono stato mai e probabilmente non lo sarò mai!!
Ma a ben guardare nessuno è libero fino in fondo.
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