Risvegli… e non è un horror bensì un fantasy.

la canzone peraltro bellissima non c’azzecca niente…


Ieri pomeriggio ho messo su un bel dvd e mi sono addormentato. Più il film è bello e più velocemente mi addormento e mi sveglio esattamente sui titoli di coda con precisione svizzera.
Pensate che qualche giorno fa ho messo su un DVD live dei Led Zeppelin e ho alzato il volume a livelli quasi insopportabili e a metà della seconda canzone già russavo più forte della chitarra di Jimmy Page.
Ma il risveglio è ogni volta un vero dramma!
Vi devo confessare che io vivo un dramma quotidiano che si ripete da anni e anni e mai nessuno è riuscito a trovare una soluzione realistica e accettabile.
Ogni mattina vivo sempre la stessa identica TRAGEDIA: non trovo mai le pantofole appena scendo dal letto!
Lo so state rabbrividendo e vi si sono drizzati peli e capezzoli per l’orrore ma è così! E con mille acrobazie e con un occhio ancora chiuso e con mezzo emisfero che mi funziona a scatti e un altro emisfero e mezzo che dorme ancora profondamente inizio la disperata ricerca delle pantofole. Le cerco ovunque: sottoilletto, sottolascrivania, sottolesedie, sottoilpc, sottomiofratello, in bagno, in cucina, nell’armadio, nel forno, nel lettore cd, nell’I-pod, nella rubrica del telefonino, nella ram del mio computer, ma niente! Finchè le trovi puntualmente spaiate sotto il tuo letto, ma in fondo in fondo e per prenderle ti sembrerà di cadere in un “tombino, buio e profondo, come un bicchiere di vino” (verso tratto da “LA MALASANITA’” l’ultima canzone di ZioViTO).
Mi allungherò a dismisura, mi farò malissimo al ginocchio e mi sforzerò di capire come diavolo sono arrivate così in fondo, intanto troverò: le cuffie dell’I-pod che non trovavo da 7 mesi, 1 € e 80 centesimi così divise: 1 monetina da 1 €, 1 da 50c, 1 da 20c e 2 da 5c, la scheda vodafone su cui avevo tutti i numeri dei miei amici e continuando in questo viaggio sotto il letto troverò 12 copie di playboy, 2 playmobil cowboy e 1 indiano, 4 micromachine, un preservativo nuovo scaduto da 1 anno, due efferalgan scaduti da 4 mesi, un litro di acqua di mare, un’ex, una confezione di smarties e un pacco di tictac, un coniglio vestito da mago e un cilindro con dentro un uomo nudo con un mazzo di fiori, un vasetto di miele con uno sciame di api a fare la guardia, Rosco lo sceriffo di Hazzard e il Generale Lee in miniatura, il Colosseo in una palla con la neve, 12 santini di 12 santi italiani, una foto di quando ero piccolo, 4 libri di John Fante nascosti sotto uno di Dostoevskij, 9 cd di Vinicio Capossela e tre canzoni dei musicamanovella scritte a penna dietro una multa, 190 citazioni di Charles Bukowski, una poesia che non ricordo se è la mia o di Beaudelaire, 23 sogni irrealizzati, 2 milioni e 700 mila capelli caduti circa, qualche figlio illegittimo (imprecisabile il numero), un puffo e 2 leoni di Voltron, un cubo di Rubik mai finito, un romanzo manoscritto, amori persi e diventati nostalgia, 58 schedine della snai, 90 operai in cassa integrazione, 12 quintali di sonno arretrato, 20 bidoni di responsabilità, 12 kg di presunzione e poi finalmente, spostando un migliaio di preghiere inascoltate, finalmente troverò le mie orribili pantofole e potrò iniziare una nuova giornata.
Il giorno del Giudizio Universale, quando una voce ordinerà «Tutti in piedi», riuscirò a trovare le mie pantofole?