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Musicamanovella - L'Amore  Cieco o ci Vede Poco

lunedì 20 ottobre 2008

Liberi Tutti...



In clandestinità

Torna a casa tardi
per cena non hai orari
niente prendi e niente dai
vivi in clandestinità


Piccole partenze
rimandate poi per sempre
tutto poco e male
a strappo nell'ubiquità


"Come un uccello sulla gabbia
ho provato a essere libero..."

Cantavamo nella gioia
che non sai se puoi godere
che non sai se può durare
nella clandestinità


Fino a raschiar la vita
per le cento città
sulla strada che ci unisce
e che divide da chi lasci

Le metti addosso una divisa
e ti guadagni la tua croce
in una cella di bellezza
dove cambi viso e voce

Chiudi in un incanto
dove non rimani uguale
e sei come non sei
nella clandestinità

Costruisci un labirinto
un recinto una prigione
per uscirsene di notte
e poter scappare fuori

Dove mister Pall
incontra mister Mall
e in tutta libertà
vivi in clandestinità


Abbraccio sottobraccio
per le scale di Alaveda
voi che fate
che vi dite
dove andate?

Ed nella tormenta Rastafari
e Cina e tutta la mia ghenga
che mi perdo se sto indietro


Come un uccello che ha provato ad essere libero
e che muore appena fuori
sono restato senza ali e senza te

Qualcuno mi protegga
da quello che desidero
o almeno mi liberi
da quello che vorrei

Dall'obbedienza e dal timore
e dalla viltà
guadagnar la libertà
dalla clandestinità

Abbraccio sottobraccio
per le scale di Alaveda
voi che fate
che vi dite
dove andate?
E la faccia del mattino
Non mi faccia più male

Come un uccello sulla gabbia
sono volato nella strada senza te...

Dove mister Pall
incontra mister Mall
in tutta libertà
dalla clandestinità

(V.Capossela)

La libertà, diceva Seneca, è l’affrancamento delle passioni e io glielo appoggio, ciò implica che finché ognuno di noi avrà le proprie passioni non sarà libero? Però, d’altra parte, è proprio nelle passioni che ritroviamo la nostra libertà, quindi o Seneca ha scritto una cazzata oppure è tutto da interpretare ma i tempi del liceo sono finiti.
“Come un uccello che ha provato ad essere libero
e che muore appena fuori
sono restato senza ali e senza te”
La libertà è nella clandestinità del cuore?
Per questo ho scelto questa canzone?
Per questo sono proprio le passioni a renderci schiavi e allo stesso tempo liberi?
E solo la conoscenza ci può rendere veramente liberi?

O liberi tutti liberi tutti liberi tutti!!!

O liberi non lo si è mai?

Mi ha detto “Il tuo blog non lo leggo perché non ti capisco!” ho risposto “neanche io mi capisco! Eppure lo scrivo.”

ZioViTO ha chiesto a una: “Ma tu sei donna?”
Lei: “Sì certo!”
ZioViTO: “E da quando?”
Lei: “Da quando sono nata!”
ZioViTO: “Sicura?”

La libertà comincia dall'ironia. (Victor Hugo)

Ascoltaci anche da lì, continueremo a suonare per te!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Se ci si chiede se si è liberi allora cio' implica che non lo si è!!
Chi è davvero libero non si pone nemmeno la domanda.

rdmm ha detto...

Allora, se è vero ciò che anonimamente dici, abbiamo milioni di filosofi, scrittori, pensatori che non sono stati e non sono e non saranno mai liberi solo per essersi fatti una domanda...

E mo' chi glielo dice?

Anonimo ha detto...

tu,il filosofo dei filosofi!!