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martedì 11 marzo 2008

BAUDELAIRE.

Dedichiamoci al “giardinaggio dei fiori del male”.


“Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza.” C.B.

Charles Pierre Baudelaire era un genio. Un genio e un buffone ! Come la maggiorparte dei francesi, se l’avessimo conosciuto oggi, dopo i vari mondiali-afessdtossuor-testatadizidane, lo avremmo preso sul cazzo.
Ma visse tra il 1821 e il 1867 e fu la rivoluzione culturale fatta persona.
Non fu capito, ma questo è normale!
E non ce lo fanno neanche studiare a scuola.
Manzoni è sempre là da 200 anni con la storia di quel ricchionazzo di nome Renzo che vuole sposarsi a tutti i costi.
Baudelaire è meglio non studiarlo?
Forse perché tentò il suicidio due volte?
Forse perché scrisse che “Dio è l’unico essere che per regnare non ha nemmeno bisogno di esistere”?
Resta il fatto che, come a tutti i francesi, anche a Charles oggi lo avremmo preso sul cazzo noi italiani.
Resta il fatto che non lo hanno compreso a suo tempo e ancora oggi stentiamo a riconoscergli la meritata grandezza.
Ma si sa che “il pubblico rispetto al GENIO è un orologio che ritarda.”

Io mi dedico al giardinaggio dei fiori del male voi che fate?

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'amour et le crâne

Vieux cul-de-lampe

L'Amour est assis sur le crâne

De l'Humanité,

Et sur ce trône le profane,

Au rire effronté,

Souffle gaiement des bulles rondes

Qui montent dans l'air,

Comme pour rejoindre les mondes

Au fond de l'éther.

Le globe lumineux et frêle

Prend un grand essor,

Crève et crache son âme grêle

Comme un songe d'or.

J'entends le crâne à chaque bulle

Prier et gémir:

"Ce jeu féroce et ridicule,

Quand doit-il finir?

Car ce que ta bouche cruelle

Eparpille en l'air,

Monstre assassin, c'est ma cervelle,

Mon sang et ma chair!"