Neve ieri e oggi!!!

DA PICCOLO!!! (studente scuole elementari-medie-superiori)
Da piccolo andavo a dormire e cercavo di origliare il tg3 regionale per ascoltare la fatidica frase: SCUOLE CHIUSE DOMANI… poi mi addormentavo senza sentirla e mi svegliavo prestissimo cercando di intravedere la coltre di bianco tra le fessure delle tapparelle per essere certo di non andare a scuola!! A prescindere che avevo già deciso il pomeriggio precedente di non andarci non avendo fatto un cazzo!!
E iniziava il tira e molla con mia madre che invece faceva di tutto per farmi andare a scuola con la sua fatidica frase
“DEVI ANDARE A SCUOLA CU’ NA’ FUNA ‘NGANN’!!!”
e con la mia solita risposta: “MA’ ALLORA NON HAI CAPITO CHE NON HO STUDIATO E IO A SCUOLA NON CI VADO! E POI MANCANO QUASI TUTTI I PROFESSORI CHE GIRA UNA BRUTTA INFLUENZA!” (scusa che ripetevo con successo ogni 3 per 2 o ogni 2 per 3!!!)
E finalmente verso le 8 e 35 arrivava l’ufficialità: a scuola quel giorno avrei fatto una bella festa autorizzata dagli agenti atmosferici!!! E immediatamente mi precipitavo al telefono e facevo il numero della “Baita” a Sellata per chiedere se gli impianti sciistici erano aperti! Mi rispondeva con voce e fare abriolano un tale che ripeteva ogni volta questa frase: “C’è troppa neva prov domani!”
Che poi a scuola non si poteva arrivare ma sulle piste a 1.400 mt ci sarei arrivato in un modo o nell’altro per sciare!!! Scrivevo sulla giustifica “CAUSA NEVE” e prendevo per culo quegli sfigati che passavano un'ora a liberare la macchina dalla neve per andare al lavoro!! Amavo la neve e la aspettavo ogni anno come un regalo di Natale!

Da STUDENTE UNIVERSITARIO.
Non mi importava più tanto della neve! Me ne stavo a Roma e sentivo i racconti mattutini “Qui c’è un sacco di neve e le scuole sono chiuse!!” A cui rispondevo “Qui fa freddo ma è tutto regolare… ora sto andando all’università!” poi ripensavo a quando ero piccolo e alla regola NEVE=NIENTE SCUOLA e la applicavo all’Università… e mi rigiravo nel letto e mi riaddormentavo in 11 secondi “CAUSA NEVE”!

DA LAVORATORE.

ovvero
IL DRAMMA DELLA NEVE!!
Mi alzo cercando di intravedere la coltre di neve tra le fessure della tapparella… c’è la neve… inizio con gli improperi!!! Devo andare al lavoro e già lo avevo deciso la sera precedente lasciando la Punto (la mia auto da neve) già fuori dal cancello e sulla strada pronta per partire!
« Papà tu te ne vai con la 500 io con la punto ! »
Operazioni che si susseguono a ritmo spasmodico:
Preaparazione e colazione
10 minuti per cercare quegli schifosissimi scarponi che uso in caso di neve eccessiva.
12 minuti per allacciarli!!
3 minuti preparazione acqua calda per sghiacciare i punti nevralgici della macchina;
armato di bidoncino Dash pieno d’acqua calda e scopa vado alla macchina
inizia l’operazione AUTOLIBERA:
libero lo sportello sinistro con la scopa, con l’acqua calda schiatro la serratura;
entro, metto in moto e meno a manetta i riscaldamenti…
esco, inizio a spalare la neve con la scopa (sarebbe “scopare la neve” ma mi sembrava una frase troppo anestetizzante per il pene!!!)
prima scopo con calma e pazienza poi mi infastidisco: prendo il bidoncino del Dash con l’acqua calda e inondo la macchina… (sento una voce che mi dice che potrei spaccare il vetro con l’acqua calda ma non le do ascolto perché ho mani e piedi ghiacciati e pure sonno!!!)
Entro in macchina e parto sgommando e spisciando neve sulle macchine intorno mentre i bambini mi guardano dalle finestre e ridono (e certamente mi prendono per culo!) perché loro oggi a scuola non ci vanno “CAUSA NEVE”… odio la neve!!!

dov'è sto posto? è Pignola!!